Il programma del Festival Intercity Athina II [2 giugno/ 7 luglio 2003]

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2003 07:29
Il programma del Festival Intercity Athina II [2 giugno/ 7 luglio 2003]

Il festival delle città e della nuova scrittura torna dopo quattordici anni a svolgersi in giugno, rinnovandosi grazie alle sinergie con Sesto d’Estate, e alle possibilità offerte dagli spazi all’aperto della città: questo viaggio dentro la Grecia contemporanea e dentro l’arte di Rodrigo Garcia sono scanditi da un continuo itinerare in spazi e luoghi non convenzionali. E non convenzionale è lo sguardo di uno dei primi grandi che segna questa edizione: THEO ANGHELOPULOS, un artista capace di vedere una Grecia melanconica e dura, sospesa tra mito e quotidiano, una Grecia dal lirismo aspro e anticelebratorio: rassegna di film, mostra di posters dagli archivi del maestro, un incontro-tavola rotonda, qualche speranza di averlo al festival, se avrà terminato di girare.
La sezione teatro apre anch’essa fuori dei confini usuali, sia geografici che letterari.

Prima assoluta di Muoio come un paese di DIMITRIS DIMITRIADIS, poeta, narratore e drammaturgo dalla scrittura visionaria, vero pirata della parola, che scardina i locali dell’ex Teatro Affratellamento, chiusi da vent’anni, e li invade con un fiume battente di parole, di immagini ridicole o strazianti, di schegge di storia, di incubi e scandali tragicamente attuali. Un progetto collettivo di Simona Arrighi, Sandra Garuglieri, Dimitri Milopulos, Riccardo Naldini e Barbara Nativi reso possibile da Arci Firenze e dalla combattiva SMS Affratellamento.

Dello stesso autore al Castello dell’Acciaolo l’altrettanto straordinario Lo stordimento degli animali prima del macello, in forma di mise en espace, diretta dallo sguardo acuto e forte di Giancarlo Cauteruccio per Krypton. Dimitriadis incontrerà il pubblico a Scandicci prima della lettura, e terrà un laboratorio di scrittura al Teatro della Limonaia.
Seconda figura chiave della sezione teatro PAVLOS MATESIS, uno dei più noti romanzieri greci, presente al festival con una serie di spettacoli, che si è scelto di collocare dentro due splendide ville della città.

Affittasi angelo custode, storia surreale e graffiante della disparizione di una casa e di una vita intera, verrà presentata all’interno della Villa Dufour, con la cura di Silvano Panichi. Mentre Angela Antonini farà vivere nel giardino della Villa Corsi-Salviati, in Vite da romanzo, i personaggi di alcune opere di questo grande narratore, che avrà un incontro con il pubblico e terrà un laboratorio sulla scrittura.
Ritorna inoltre, dopo la bellissima esperienza di Inno Nazionale, MICHAIL MARMARINOS, regista-autore, che presenta la sua compagnia in prima assoluta in R+J La terza memoria, una riscrittura da Shakespeare che si muove dal passato al presente nel vorticare di una passerella, alternando stili e segni, con quella sua attenzione ai corpi che lo porterà, al termine delle repliche, a condurre un laboratorio per giovani attori e a narrare in un incontro il suo lavoro di scrittura in scena.
Di grandissimo rilievo il progetto RODRIGO GARCIA, che, dopo Paté di ragazza scritto e prodotto a Sesto nel 1994 per Intercity Madrid, torna al festival con una serie di eventi di grande rilievo: la presentazione in prima italiana dello spettacolo La Historia de Ronald el payaso de Mc Donalds, in programma ad Avignone; un’installazione ispirata all’infanzia di Garcia (Vasos de agua para soñar), un suo lungo video (Estaos quietos hijos de puta), e suo testo, Borges, a cura di Luca Camilletti, e, a conclusione del progetto monografico, la presentazione di Il Teatro di Rodrigo Garcia, di Ubulibri, fresco di stampa; infine un incontro-intervista con l’autore curato da Franco Quadri.
Nella sezione CONNECTIONS (nuovi testi per nuovi interpreti), con il National Theatre di Londra, dopo due prime italiane (L’esame di Jackie Kay e Take away di Andy Hamilton) e una nuova versione di Noccioline di Paravidino, Intercity propone due appuntamenti speciali: la prima nazionale di La Parata di LOULA ANAGNOSTAKI, sguardo sul regime di due adolescenti, a cura di Serena Mannelli, e un laboratorio spettacolo di MARK RAVENHILL, che sarà a Sesto per mettere alla prova con un gruppo di adolescenti provenienti da tutt’Italia il suo testo Io con te ho chiuso, assieme a Suzy Graham Adriani, e con l’aiuto di Michele Panella.

Connections fa tappa a Mantova, Genova e Londra (con un laboratorio con i ragazzi inglesi di Nativi su testo di Bouchard). La 5° edizione dei GIOVANI CRITICi premia il miglior recensore, il teatro ragazzi viaggia da un capo all’altro della città con un bus che porta libri e STORIE DELL’ALTRO MONDO curate da Mario Cavallero, e un caffè letterario a Villa San Lorenzo ci propone di VOLTARE PAGINA, con le letture di Fernando Maraghini dai romanzi di Panselinos, Valtinos e Zateli. Nello stesso spazio COMPANY BLU si affaccia dentro Intercity con un laboratorio con Kristie Simson ed ad un’intensa Picnic Improvisation.
A conclusione della manifestazione l’uscita del 5° volume di INTERCITY PLAYS, la pubblicazione che il festival invia gratuitamente a studiosi, teatranti, compagnie interessati e che contiene le opere tradotte e presentate negli ultimi tre anni.

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